nonsonounodivoi

Il Progetto

Il progetto #NONSONOUNODIVOI è un progetto di antimafia sociale che vuole provare a dare un futuro diverso a ragazzi e ragazze a rischio delinquenza della periferia della città di Bitonto.

Il progetto è frutto di un partenariato pubblico-privato, che ha per capofila il Comune di Bitonto e coinvolge la Città Metropolitana di Bari, l’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione e ben dieci realtà del Terzo Settore operanti sul territorio (Cooperativa sociale Amaranto, Associazione l’Anatroccolo Onlus, Equal Time s.c.s, Società cooperativa sociale Eughenia Onlus, Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano Bitonto Onlus, Associazione Kronos, Soc. coop. soc. La rosa blu, Ops! società cooperativa sociale a responsabilità limitata, Consorzio Social Lab s.c.s., Cooperativa Tasha scs, Ulixes società cooperativa sociale).

Destinatari del progetto sono 80 minori (ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni) a rischio in quanto appartenenti a famiglie in condizioni socio-economiche disagiate con genitori non in grado di garantire lo svolgimento dei propri compiti educativi verso i figli. Il progetto mira ad avviare delle attività sociali, sportive, culturali, all’interno delle zone più critiche del centro storico della città di Bitonto (in particolare tra la zona “don Milani”, la chiesa di San Luca e la 167) con lo scopo di promuovere inclusione sociale, recuperare i minori a rischio, lottare contro la povertà educativa e diffondere la cultura della legalità nei ragazzi.

Alla fine del progetto verranno realizzati dei prodotti video. In particolare:

1. Un cortometraggio, con la collaborazione della società MAG Srl, che si propone di raccontare attraverso documenti, interviste, servizi televisivi e materiale di archivio, come l’intera città abbia risposto agli attacchi giunti negli ultimi anni da parte della criminalità organizzata. A fare da sfondo al corto il racconto di alcuni degli episodi più salienti che si sono verificati a Bitonto in questi ultimi anni – dall’assassinio di Anna Rosa Tarantino all’incendio delle auto di alcuni amministratori locali sino all’omicidio di un esponente di un clan – ma anche tutte le attività dei cantieri di antimafia sociale, coinvolgendo anche i ragazzi che hanno partecipato ai laboratori.

2.  Video-clip che raccontano come è stato articolato il progetto attraverso interviste dirette ai referenti delle associazioni e agli assistenti sociali coinvolti.